martedì 31 luglio 2012
mappa concettuale
Ecco il link della mia mappa concettuale https://cacoo.com/diagrams/VE34bYltPDpKSHsj
mercoledì 11 luglio 2012
Commento all’articolo di Anna Chiara Lugarini
Un blog
esplosivo e una radio per “fare” italiano oggi
Davvero interessante e
sorprendente scoprire che anche le insegnanti di Lettere si sono aperte alla
tecnologia e abbiano usato in classe i nuovi strumenti tecnologici per rendere
protagonisti i propri studenti del proprio percorso di apprendimento. Durante l’anno
scolastico appena concluso una professoressa di una scuola milanese ha dato una
nuova impostazione all’insegnamento della letteratura (considerata dalla
maggior parte degli studenti noiosa e poco utile)legandola ad un blog e ad una
radio curati dagli alunni. Ciò ha permesso agli studenti di creare e modellare
sui propri bisogni, sui propri dubbi e sui propri punti di forza il percorso
didattico annuale. Come scrive la giornalista: “Gli studenti diventano in
questa didattica autori e attori del processo di apprendimento e di costruzione
della conoscenza insieme al docente”. La pubblicazione di contenuti ha reso gli
alunni più attenti alle produzioni orali e scritte, disposti (o costretti ?!) a
curare la forma oltre che i contenuti poiché a questi potevano accedere non
solo gli addetti ai lavori, ma potenzialmente tutti. Uno degli aspetti più
apprezzabili di questa esperienza formativa, a mio parere, è la condivisione
non solo dell’apprendimento , ma anche della correzione tra pari dei propri
lavori; ciò responsabilizza lo studente e permette all’insegnante di capire al
meglio il livello di apprendimento di tutti gli studenti. Finora pensavo che la
correzione tra pari fosse una strategia adoperata per l’insegnamento della
lingua straniera, soprattutto durante la produzione orale o scritta, questa
esperienza mostra, invece, che è un’ottima strategia da applicare anche per la
letteratura italiana e, a questo punto, utilizzabile per altre materie. Gli originali
obiettivi:
-
favorire la partecipazione e la capacità di
esprimersi da parte di tutti gli studenti, anche con tempi diversi;
-
rafforzando la capacità di comprendere e
rielaborare, di collegare e integrare contenuti anche quando proposti
attraverso linguaggi diversi, e di costruire significati condivisi e meno
superficiali;
-
creare senso di appartenenza e di condivisione
grazie al blog che si configura;
-
educare gli studenti a un uso critico e
costruttivo del web e delle TIC;
sono stati raggiunti con
successo, a questi si sono aggiunti altri traguardi, in termini di acquisizione
di conoscenze, competenze e abilità, di motivazione e di compartecipazione.
Questi sono solo alcuni dei motivi per cui l’esperimento va sicuramente
replicato e, direi, preso seriamente in considerazione anche dagli insegnanti
di materie umanistiche.
Iscriviti a:
Post (Atom)